Contesto |
L´effetto del cue fonemico è stato studiato anche da Gainotti et al. (1986) in un gruppo di pazienti con afasia amnestica; questi erano suddivisi in 2 gruppi a seconda della presenza o meno di disturbi semantici. Benché le differenze non siano significative, data anche la grande variabilità interindividuale, gli autori ritengono che il cue fonemico faciliti l´evocazione del nome nei pazienti amnestici senza disturbi di comprensione lessicale, mentre i pazienti amnestici con disturbi di comprensione lessicale non sono facilitati dal cue fonemico.
|