Italiano |
prove per valutare i disturbi dell’espressione orale |
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Attestazione |
3
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Categoria grammaticale |
Sintagma nominale
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Definizione |
Esami diagnostici che mirano ad investigare il livello di espressione orale del paziente afasico. Esami diagnostici che mirano ad investigare il livello di espressione orale del paziente afasico e che comprendono prove sul linguaggio spontaneo, prove di denominazione orale di figure e prove di ripetizione. Queste prove possono essere valutate come nulle, povere, sufficienti o buone.
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Fonte definizione |
Vista 2001 Vista 2001
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Contesto |
Verrà data ora una descrizione delle prove più classiche che si ritrovano nella maggior parte dei test per l’afasia. Indicazioni più specifiche sull’uso e sui criteri di valutazione si trovano nei manuali di istruzione o nelle pubblicazioni dei test che verranno di volta in volta menzionati. Prove per valutare i disturbi dell’espressione orale. L’osservazione del comportamento espressivo del paziente viene fatta sempre in diverse condizioni. Si esamina il paziente in una conversazione spontanea, lo invita a parlare su dei temi prefissati, a pronunciare parole o frasi di tipo automatico e infine si osserva il modo con cui è in grado di ripetere stimoli pronunciati dall’esaminatore.
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Fonte contesto |
Pizzamiglio 1990
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Dominio |
Afasia
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Sottodominio (livello 1) |
Afasiologia
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Sottodominio (livello 2) |
Neuropsicologia cognitiva Neuropsicologia clinica
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Sottodominio (livello 3) |
Diagnosi-Test neuropsicologico
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Concetto generico |
Test del linguaggio
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Concetto specifico |
Linguaggio spontaneo, Prova di ripetizione, Denominazione orale di figure, Linguaggio automatico, Lettura ad alta voce
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Concetto correlato |
Test del linguaggio, Prove per valutare i disturbi dell’espressione grafica, Prove per valutare i disturbi della comprensione
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Grado di affidabilità |
3
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Nota |
Si tratta di una prova specifica del Test di Milano che non ha concettualizzazione né etichetta terminologica equivalente in inglese.
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