Alma Mater Studiorum - Forlì


Home page
Le collezioni
La scuola
Il progetto
I collaboratori
Gli sponsor
Il laboratorio
Regole e normative
Per contattarci
Copyright


login
password
ho dimenticato la password
mi voglio iscrivere

ceci n'est pas une pomme
 
previous frequenza d’uso - collezione «Medicina: Neuropsicologia cognitiva» - Silvia Bartelloni next
Cerca   nella collezione  

Medicina: Neuropsicologia cognitiva

Italiano
frequenza d’uso clicca per ingrandire
Attestazione 3
Categoria grammaticale Sintagma nominale
Definizione Importante criterio di organizzazione nel sistema lessicale secondo cui le parole di uso meno frequente sono più frequentemente inaccessibili ai pazienti afasici.
Criterio per cui in ciascun lessico, le parole ad alta frequenza hanno una soglia più bassa di quelle a bassa frequenza e, dato che richiedono un livello di attivazione minore, vengono attivate più facilmente.
Fonte definizione Basso et al. 1992
Basso et al. 1992
Contesto Dire più volte una parola, in modo non ripetitivo, sembra essere un fattore importante perché produrre ripetutamente una parola ne aumenta la frequenza d’uso e le parole di alta frequenza d’uso sono attivate più facilmente delle parole di bassa frequenza d’uso. E’ di solito più pratico iniziare con uno stimolo visivo ma non è assolutamente necessario che anche gli stimoli successivi vengano presentati visivamente al paziente.
Fonte contesto Basso et al. 1992
Sinonimo Latenza delle risposte
Dominio Afasia
Sottodominio (livello 1) Afasiologia
Sottodominio (livello 2) Neuropsicologia clinica
Sottodominio (livello 3) Diagnosi-Test neuropsicologico
Concetto correlato Parola target, Tempo di reazione, Cue fonemico, Cue semantico, Cue, Test del linguaggio
en Frequency effect
Grado di affidabilità 3



SSLMIT - Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori  &  MIT - Management Innovative Tools S.p.A. - Powered by : Powered by DynaMIT