In questo paziente la superiorità della scrittura non era limitata alla denominazione; anche nei compiti di comprensione il paziente presentava una superiorità nella comprensione della lettur rispetto alla comprensione del linguaggio orale. Assai et al. (1981) riportano brevemente come il paziente JFM ricorresse alla scrittura, che il più delle volte era corretta, quando non era in grado di dire il nome di una figura.