Disturbo che si manifesta nei gesti che non comportano l´uso di un oggetto; è alterata l´esecuzione dei movimenti che sono afinalistici, imperfetti. Anche la comprensione dei comandi, è spesso alterata con dissociazione automatico-volontaria. Tipo di disturbo caratterizzato dall´alterazione di semplici azioni in successione, modificate o confuse con altri gesti che può manifestarsi in un arto o in qualsiasi altra parte ristretta del corpo, come le labbra o la lingua, a causa di un´incapacità di esprimere le idee tramite i gesti.
La contemporanea presenza nel paziente di aprassia del gesto e/o costruttiva non deve essere considerata come un ostacolo all’adozione di queste tecniche riabilitative che implicano che il paziente disegni e usi degli oggetti. L’aprassia ideomotoria, infatti, non impedisce l’uso degli oggetti e l’aprassia ideativa non può essere considerata un disturbo del controllo motorio ma piuttosto un disturbo della memoria semantica (De Renzi e Lucchelli, 1988), il che è proprio quello che ci si propone di rieducare.