Medicina: Neuropsicologia cognitiva
Italiano |
frequenza d’uso |
|
|
Attestazione |
3
|
Categoria grammaticale |
Sintagma nominale
|
Definizione |
Importante criterio di organizzazione nel sistema lessicale secondo cui le parole di uso meno frequente sono più frequentemente inaccessibili ai pazienti afasici. Criterio per cui in ciascun lessico, le parole ad alta frequenza hanno una soglia più bassa di quelle a bassa frequenza e, dato che richiedono un livello di attivazione minore, vengono attivate più facilmente.
|
Fonte definizione |
Basso et al. 1992 Basso et al. 1992
|
Contesto |
Dire più volte una parola, in modo non ripetitivo, sembra essere un fattore importante perché produrre ripetutamente una parola ne aumenta la frequenza d’uso e le parole di alta frequenza d’uso sono attivate più facilmente delle parole di bassa frequenza d’uso. E’ di solito più pratico iniziare con uno stimolo visivo ma non è assolutamente necessario che anche gli stimoli successivi vengano presentati visivamente al paziente.
|
Fonte contesto |
Basso et al. 1992
|
Sinonimo |
Latenza delle risposte
|
Dominio |
Afasia
|
Sottodominio (livello 1) |
Afasiologia
|
Sottodominio (livello 2) |
Neuropsicologia clinica
|
Sottodominio (livello 3) |
Diagnosi-Test neuropsicologico
|
Concetto correlato |
Parola target, Tempo di reazione, Cue fonemico, Cue semantico, Cue, Test del linguaggio
|
en |
Frequency effect
|
Grado di affidabilità |
3
|
|