Memoria di lavoro in cui avviene il sequenziamento fonologico di una stringa lessicale. Memoria di lavoro in cui avviene il riconoscimento fonologico in sequenza di una stringa lessicale prima della sua traduzione fonetica.
In condizioni normali, la rappresentazione fonologica che raggiungerà il massimo grado di attivazione sarà quella di “sedia”. Un’informazione fonologica relativa alla risposta viene quindi mantenuta da una memoria di lavoro (buffer fonologico) per il tempo necessario ad attivare i programmi articolatori necessari alla produzione della parola stessa. 3.1.2 Ruolo delle componenti semantico-lessicali nell’interpretazione degli errori.