Medicina: Ematologia: Talassemie e trapianto del midollo osseo
Italiano |
retrovirus (it.) |
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Attestazione |
3
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Categoria grammaticale |
Sostantivo
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Indicativo grammaticale |
Maschile singolare
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Definizione |
II primo gruppo di vettori genici preso in esame è stato quello dei retrovirus che hanno un genoma ad RNA il quale viene poi convertito in DNA nella cellula infettata. Il genoma di questi virus è composto da due sequenze terminali LTR 5´ e 3´; un promoter; un cap; la sequenza y, i geni gag, pol, ed env. L´LTR comprende un enhancer, un promoter e il cap. All´interno del genoma virale il gene gag codifica per le proteine del capside interno, il gene poi per la transcrittasi inversa e il gene env per le proteine dell´involucro esterno. Subito dopo l´LTR 5´ è presente la sequenza y che da il segnale per il packaging, cioè il segnale affinchè il virus sia impacchettato e possa uscire dalla cellula. Sono state create particolari cellule eucariotiche (le cosiddette “cellule di packaging”) nelle quali vengono trasferiti vettori retrovirali privati della sequenza y e mancanti dei geni gag, pol ed env, che sono stati sostituiti dalla sequenza codificante che si vuole trasferire. Si ottengono in tal modo moltissime copie di un retrovirus modificato che infetta la cellula-bersaglio e, una volta entrato, si trasforma per opera della trascrittasi inversa che lui stesso produce, in cDNA a singola elica e poi a doppia elica, che si integra nel genoma della cellula e si esprime. Questo virus non può però essere impacchettato, uscire dalla cellula e diffondersi: è cioè un “virus difettivo per la replicazione” e non più il virus originale o wild type. Si è riusciti insomma, manipolando il genoma virale, ad ottenere virus-vettori, privati del potere di replicazione.
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Fonte definizione |
Bianco Silvestroni I. (1998). Le Talassemie. Un problema medico-sociale: ieri e oggi. Roma: Istituto Italiano di Medicina Sociale Editore. (LISCIT02)
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Contesto |
I retrovirus hanno il vantaggio di un alto tasso di trasferimento nelle cellule di mammiferi e un prevedibile, lungo effetto funzionale di questa trasduzione se le cellule staminali nel cui genoma si è integrato il vettore sono molte e se esso persiste a lungo in queste cellule. Hanno però anche i seguenti svantaggi: possono veicolare solo frammenti di DNA di 7-7.5 Kb; sono attivi solo se trasferiti in cellule in fase di alta attività replicativa.
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Fonte contesto |
Bianco Silvestroni I. (1998). Le Talassemie. Un problema medico-sociale: ieri e oggi. Roma: Istituto Italiano di Medicina Sociale Editore. (LISCIT02)
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Dominio |
Emopoiesi
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Sottodominio (livello 1) |
Talassemie
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Sottodominio (livello 2) |
Terapie
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Concetto generico |
Virus vettore
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Concetto coordinato |
Lentivirus, adenovirus associato, herpes simplex
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Concetto correlato |
Terapia genica, virus vettore, espressione genica, transfezione genica
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en |
Retrovirus (En.)
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Grado di affidabilità |
3
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