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Medicina: Oncoematologia pediatrica: Leucemia linfoblastica acuta

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trapianto di cellule staminali emopoietiche clicca per ingrandire
Attestazione 3
Variante TCSE
Definizione Questa tecnica ha lo scopo di ricostituire il midollo osseo di pazienti che hanno subito un danno letale; questo si verifica ad esempio quando c´è un´ insufficienza primitiva del midollo (aplasia midollare), quando il midollo è infiltrato da cellule tumorali (ad esempio cellule leucemiche) o in soggetti che hanno subito un´esposizione acuta a sostanze chimiche o a radiazioni. I trapianti di cellule staminali vengono in genere eseguiti utilizzando le cellule di un fratello o di una sorella HLA compatibili. Sono state organizzate banche di donatori volontari in cui è possibile identificare un donatore non-consanguineo HLA-identico. Le cellule staminali necessarie per un trapianto sono una piccola parte di quelle presenti generalmente nel midollo normale. Le cellule staminali si trovano non solo nel midollo ma, in piccola quantità, anche nel sangue periferico e nel sangue del cordone ombelicale. Le cellule staminali midollari vengono aspirate al donatore, in anestesia generale, con siringhe mediante punture multiple delle ossa iliache del bacino. Le cellule staminali possono essere prelevate anche dal sangue periferico mediante procedura aferetica, dopo avere sottoposto il donatore ad un breve trattamento con fattori di crescita, sostanze che stimolano il midollo e favoriscono il passaggio delle cellule staminali dal midollo osseo al sangue periferico. Le cellule staminali del cordone ombelicale vengono raccolte dal sangue della placenta e del cordone ombelicale alla nascita del bambino; vengono quindi considerate un´ ulteriore fonte di cellule staminali per i trapianti da donatore non-consanguineo. Quando il donatore è un gemello identico (omozigote) il trapianto viene definito “singenico”. Tutti gli altri trapianti da donatore vengono genericamente definiti “allogenici”. I trapianti che utilizzano un fratello o una sorella vengono definiti trapianti da donatore correlato o consanguineo. I trapianti da donatori volontari HLA compatibili ed iscritti ai registri delle banche di midollo vengono chiamati trapianti MUD (“Matched Unrelated Donor” = “donatore non-consanguineo identico”). Il trapianto da un parente parzialmente identico (generalmente un genitore) viene definito trapianto “aplo-identico”. Il trapianto viene definito “autologo” quando il donatore è il paziente stesso.
Fonte definizione Pession, (2002).
Dominio Oncoematologia pediatrica
Concetto specifico trapianto di cellule staminali da sangue periferico, TMO
de SZT
en stem cell transplantation
Grado di affidabilità 3



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