Negli ultimi anni si è creato un notevole interesseper il TMO autologo (TMO-A) neipazienti affetti da LAL. Un simile approccio è applicabile in pazienti che sonosprovvisti di un donatore HLA compatibile ed elimina i problemi relativi alrigetto di trapianto ed alla GvHD. Il midollo, prelevato durante la fase di remissione e criopreservato, viene reinfuso successivamente dopo un trattamento chemioterapico ad alte dosi di terapia radiante.