Riduzione dell´attività del midollo osseo. La maggior parte dei farmaci chemioterapici induce mielosoppressione, cioe´ la distruzione delle cellule staminali e progenitrici contenute nel midollo osseo . In maniera piu´ o meno selettiva, tutte e tre le linee ematopoietiche sono compromesse: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
Inoltre tra i due sessi ci sono differenze nel metabolismo della 6 mercaptopurina (MP): i maschi hanno minori capacità di conversione del farmaco nel metabolita attivo, con conseguente minore mielosoppressione e ridotta intensità di trattamento.