| Italiano |
| tmo allogenico |
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| Attestazione |
3
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| Variante |
trapianto di midollo osseo allogenico
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| Definizione |
Trapianto in cui il paziente riceve le cellule staminali ematopoietiche di origine midollare da un donatore, non consanguineo o consanguineo, non gemello mono-ovulare. Il midollo trasfuso al paziente deve essere il più possibile compatibile nell´ ambito del sistema di istocompatibilità maggiore. Per accertare questa compatibilità vengono effettuati particolari esami sul sangue periferico ed in particolare sui linfociti. Se il midollo del donatore e quello del ricevente non hanno una buona compatibilità il trapianto è destinato a fallire. Può accadere infatti che il midollo infuso percepisca il corpo del paziente come estraneo e come tale bersaglio da attaccare e distruggere (questa condizione è nota come GvHD o malattia da rigetto verso l´ospite) oppure che il sistema immunitario del paziente distrugga il midollo osseo infuso (in questo caso si tratta di rigetto del trapianto). Se il donatore è un gemello identico, si parla di trapianto singenico (isogenico).
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| Fonte definizione |
Pession, (2002).
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| Contesto |
Con il limite delle considerazioni suddette vanno interpretati i risultati del TMO-A riportati in letteratura che segnalano curvedi sopravvivenza libera da leucemia in pazienti trapiantati in prima remissionepari al 35% a 3-5 anni; questi risultati, quando sono correlati per età, fattori di rischio e timecensoring, appaiono simili a quelli ottenuti con una chemioterapia intensiva e modicamente inferiori a quelli ottenuti con TMO allogenico.
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| Sinonimo |
trapianto allogenico di cellule staminali,
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| Dominio |
Oncoematologia pediatrica
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| Concetto generico |
TMO
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| de |
allogene KMT
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| en |
allogeneic bone marrow transplantation
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| Grado di affidabilità |
3
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