Appliacazione terapeutica di basse temperature locali (per esempio con ghiaccio, neve carbonica, cloruro di metile, ecc.) o su tutto il corpo (bagni freddi).
Per quanto riguarda il ghiaccio (crioterapia) sembrerebbero esservi pareri discordi sulla modalità di applicazione. Alcuni, infatti, suggeriscono di mantenerlo a permanenza sulla zona lesionata per tutte le prime 24/48 ore, mentre altri suggeriscono di non superare mai i 20 minuti di applicazione continuativa, permettendo il riscaldamento naturale della cute prima di applicarlo nuovamente; questo per impedire la vasodilatazione cutanea riflessa che si verifica appunto dopo 20-30 minuti di vasocostrizione indotta dal freddo.