È una predisposizione ereditaria che dipende da un fattore dominante a penetranza incompleta. Per sommi capi diremo che essa consiste in una malformazione dell’anca, caratterizzata da alterazioni più o meno gravi dei capi articolari (acetabolo e testa del femore) e da abnorme lassità dell’apparato capsulo-legamentoso dell’articolazione coxo-femorale. Per effetto di queste alterazioni e per l’intervento di fattori esterni di tipo meccanico (per esempio, rapido incremento di peso o movimento eccessivo) le superfici scheletriche tendono a perdere i loro rapporti addirittura fino alla completa lussazione.
La normale ampiezza di movimento delle articolazioni coxo-femorali nel cane anestetizzato è di 110°. In caso di displasia dell’anca, questa ampiezza è ridotta fino ad arrivare, nei casi più gravi, ad appena 45°.