È una predisposizione ereditaria che dipende da un fattore dominante a penetranza incompleta. Per sommi capi diremo che essa consiste in una malformazione dell’anca, caratterizzata da alterazioni più o meno gravi dei capi articolari (acetabolo e testa del femore) e da abnorme lassità dell’apparato capsulo-legamentoso dell’articolazione coxo-femorale. Per effetto di queste alterazioni e per l’intervento di fattori esterni di tipo meccanico (per esempio, rapido incremento di peso o movimento eccessivo) le superfici scheletriche tendono a perdere i loro rapporti addirittura fino alla completa lussazione.
L’introduzione della valutazione dei valori di allevamento, in considerazione dei gradi di displasia coxo-femorale di tutti i parenti, ha reso possibile la distinzione, fra i cani liberi da displasia coxo-femorale, di quelli con un buon patrimonio genetico da quelli colpiti.