Si chiama velocità critica quella per cui un’imbarcazione o una nave si trova “incastrata” tra le due onde di prua e di poppa, e quindi non riesce ad aumentare la sua velocità, in quanto risulta affossata e risucchiata dal cavo tra le sue onde.
Quando ad un aumento di 200 giri la velocità non aumenterà più con la stessa progressione (ad esempio invece che ½ nodo ogni 200 giri scenderà a ¼ di nodo o non aumenterà per niente, a patto ovviamente che non sia stata raggiunta la velocità critica di carena) da quel momento in poi il motore inizierà a lavorare sotto sforzo.