| Contesto | 
        Lo sviluppo del tacco creò  degli enormi problemi nella produzione delle forme in  legno che dovevano essere così accurate da garantire sufficiente robustezza alla  calzatura in modo che vi si potesse fissare  solidamente il tacco. Forme lineari  non modellate erano chiaramente più facili da realizzare e rimasero in effetti  di uso generale fino agli anni venti, quando nuovi sistemi di fresatura  risolsero molti problemi legati alla realizzazione pratica delle forme. Alcune calzature da donna  tuttavia hanno continuato ad essere prodotte in forma lineare fino al 1850  circa, sostanzialmente, con due sole misure di larghezza, la forma a punta sfilata, che, veniva  realizzata usando la forma tal quale, mentre la forma a  punta quadrata veniva realizzata sovrapponendo una tomaia preformata attorno alla forma  e rimuovendola solo alla fine dell´assemblaggio  della calzatura                                                                                                                                  .
  |